Filosofia

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Radicata nella tradizione culturale, sociale ed ecclesiale, la scuola “Cristo Re”, opera al servizio dell’educazione degli alunni, in stretta collaborazione con le famiglie.

Dal carisma dell’Istituto delle Suore di Santa Dorotea fondato sull’insegnamento evangelico: “va e correggi il tuo fratello” (Mt. 18,15-18), la nostra scuola deriva il suo impegno a farsi luogo di comunione e di responsabilità. La proposta educativa della scuola materna mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino e porre le basi per la formazione della sua personalità.

Formazione che si caratterizza nella finalità di:

  • Ricerca del senso della vita.
  • Sicurezza affettiva e autonomia.
  • Apertura alla relazione sociale.
  • Desiderio di scoprire e conoscere.

L’uomo viene diversamente definito a seconda della matrice culturale di riferimento.

La nostra scuola fa propria la concezione della persona espressa dal Vangelo. Suo compito primario è di assicurare un ambiente educativo che porti il bambino ad acquisire un atteggiamento di ascolto e di risposta alla “vocazione” cui è chiamato come persona.

Nella nostra scuola, come scuola cattolica, l’educazione religiosa è il presupposto fondante, il senso di tutte le altre esperienze.

Il bambino è così avviato con gradualità, in un clima di rispetto e di amore, a scoprire il significato della propria vita, a crescere nella cultura del cuore, nella speranza del domani, nella fiducia verso gli altri e nella sicurezza del proprio agire.
Il bambino vive la sua esperienza con tonalità affettive forti e contrastanti. Nel mondo interiore del bambino si alternano fiducia e paura, sicurezza e insicurezza, ribellione e dipendenza, immagine positiva e negativa di sé.
Per questo necessita di un ambiente nel quale constatare e vivere l’accettazione di sé, la stima nei suoi confronti, il rispetto e l’amore per quello che è, per come si esprime, si manifesta, comunica. Il rafforzamento dell’immagine positiva di sé rappresenta nel bambino il presupposto per la formazione di una personalità autonoma, capace di trovare la forza di modificarsi, di superare tensioni, di trovare soluzioni e di agire nel rispetto di chi gli sta accanto.

Le relazioni interpersonali sono da orientare verso il graduale superamento dell’egocentrismo in vista dell’apertura e del confronto, ma anche del servizio all’altro, ponendo a fondamento i valori umani e cristiani.
Il bambino va aiutato ad accogliere la vita come dono, come talento da sviluppare nel dialogo con il “sé” e con il “tu” degli altri.

Vivendo le molteplici esperienze che la famiglia e la scuola materna propone, fa proprio un atteggiamento di viva curiosità nei confronti del mondo circostante ed è stimolato ad assumere una mentalità di ricerca. La formazione di persone libere, autonome, si realizza anche mediante l’acquisizione di competenze. Nella scuola materna per far sì che tutte le esperienze diventino occasioni di crescita e di maturazione, si impone l’esigenza di “fare comunità”, tra il corpo docente, il personale ausiliario e le famiglie. È questo uno degli aspetti più qualificanti del bambino.

La visione della persona nella sua globalità, la centralità del bambino, la tensione del raggiungimento della sua formazione integrale, le finalità della scuola e l’importanza primaria attribuita alla famiglia, rendono la solidarietà strumento indispensabile per la realizzazione di un ambiente veramente educativo.
Il principio che la famiglia sia l’ambiente naturale all’interno del quale si realizza la prima educazione dei figli, fonda, giustifica e sorregge tutte le scelte riguardanti la collaborazione scuola-famiglia.